concorso ordinario… quando?

Mi accorgo guardando i post che è un po’ di tempo che non scrivo “due righe”.  Viste le tante richieste pervenute in merito al Concorso Ordinario del 2020, vorrei fissare alcuni punti fermi.
 
  1. Le prove riguarderanno solo coloro che si sono iscritti nel 2020, nessuna riapertura, tranne eventualmente per gli STEM.
  2. Ricordo che la prova riguarderà uno scritto con 50 domande a risposta chiusa (crocette) di cui 40 sulla disciplina, 5 di lingue e 5 di competenze digitali. Durata 100 minuti e superamento minimo di 70 punti su 100 considerando che ogni risposta corretta vale 2 punti. La prova orale durerà 30 minuti per l’infanzia e primaria mentre 45 minuti per la secondaria e consiste nella progettazione di un’attività didattica da presentare alla commissione utilizzando anche strumenti digitale e nella capacità di comprensione e conversazione della lingua inglese, così come nei precedenti concorsi ordinari e straordinari. Anche per la prova orale saranno a disposizione 100 punti e la stessa si intenderà superata con almeno 70/100. Ulteriori 50 punti saranno attribuiti dalla valutazione dei titoli sulla base dell’allegato B del bando di concorso. Il punteggio finale verrà alla fine espresso in 250-esimi.
  3. Qualcuno ha richiesto una riserva dei posti pari al 30% così come prevede Il decreto sostegni bis, per coloro con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 10 anni. Personalmente credo che non si possa applicare ad un Bando precedente ma non mi sorprenderei di un salto pindarico…
  4. Ma il Concorso abilitante?   Boh!
Diamoci qualche settimana e vedremo se qualcosa si muove a viale Trastevere, non dico le date delle prove ma almeno un cronoprogramma per le prossime tappe, anche per dare a ciascuno una possibilità di programmare le proprie vacanze natalizie.
 
Non mi resta che augurare a tutti i partecipanti un grosso in bocca a lupo sperando che dal prossimo anno oltre al merito si apprezzi l’esperienza didattica di tanti docenti che da anni coprono buchi di organico causati soprattutto dalle chiusure mentali di una classe politica inadatta a pianificare il bene della scuola pubblica.
 

ASSEGNAZIONI ANNUALI DA GAE E GPS

La buona notizia, nelle varie province, è che ci sono le assegnazioni annuali fatte da GaE e GPS.

Ci saranno sicuramente degli errori ma resta il dato oggettivo che pure essendo in piena pandemia la maggior parte delle scuole partirà con l’organico quasi al completo. Così è nella mia scuola e in tante altre. Non succedeva da decenni e considerando che siamo in piena pandemia, non è poco. Molti problemi non sono stati risolti, primo fra tutti il numero degli alunni per classe, ma questo regalo lo dobbiamo al governo di Centro Destra e la Ministra Gelmini e dei tagli agli organici che stiamo ancora pagando in termini di gestione e qualità educativa e formativa dei nostri alunni. Tutto il resto sono chiacchiere da bar.

A breve ci sarà un nuovo concorso ordinario e, a sentire il Ministro, si ripeterà con cadenza annuale. Aspettiamo che dalle promesse si passi ai fatti. Intanto buon anno scolastico a tutti!

Allego le assegnazioni della Provincia di Firenze, visto l’intasamento creato da tante connessioni sul sito del del CSA (forse andrebbero cambiati i server?)

NOMINE-SUPPLENZE-06-SETT

 

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Procedura informatizzata supplenze annuali 2021/22

Sono in corso le procedure per scegliere le preferenze Classe di Concorso/Scuole per le supplenze annuali 2021/22.

Basta andare sul sito del Ministero dell’Istruzione ed entrare in Istanze On Line. Nella schermata iniziale apparirà la casella per accedere alla procedura così come appare in questa immagine:

Se non dovesse apparire questa schermata, ricordo di aggiornare la pagina usando in contemporanea i tasti ALT+F5 (potreste vedere l’immagine precedentemente salvata nel vostro computer che ha solo l’ultima voce, quella delle Graduatorie del Personale ATA).

Non dimenticate che la scadenza è il 21 agosto.

https://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm

Assegnazione Scuole

Sul sito dell’USR della Toscana sono visibili le assegnazioni delle scuole per le Immissioni in Ruolo 2021/22. Sotto trovate due file PDF uno per Infanzia e Primaria (Allegato 3) e l’altro per la Secondaria di I e II Grado (Allegato 4).

Allegato 3 – GM -assegnazione sedi AAAA EEEE

Allegato 4 – GM – Assegnazione Sedi Scuola Secondaria I e II Grado

IMMISSIONI IN RUOLO

Sono state pubblicate da poco, dall’USR delle Toscana le assegnazioni delle Provincie ai nuovi immessi in ruolo dal 01/09/2021.

Dal 30 luglio al 2 agosto si potranno scegliere le sedi scolastiche in ordine  gerarchico, dalla prima all’ultima (consiglio di metterle tutte, altrimenti l’assegnazione è d’ufficio).

Che dire…AVANTI 

Allegato scuola infanzia e primaria

Allegato scuola secondaria I e II grado

 

AGGIORNAMENTO CONCORSO STRAORDINARIO TOSCANA

PRIME GRADUATORIE DI MERITO:

https://www.docentiprecari.it/graduatorie-di-merito/

Continua la pubblicazione di ulteriori Graduatorie delle prove scritte al Concorso Straordinario della Scuola Secondaria di I e II Grado (ultimo aggiornamento il 30/06/2021). 

Concorso Straordinario agg 30-06-21

Nel frattempo prende corpo una nuova modalità di reclutamento che potremmo sintetizzare con una parola…SEMPLIFICAZIONE.

Articolo 58 e 59

 

 

UNO SPIRAGLIO ALL’ORIZZONTE

UNO SPIRAGLIO ALL’ORIZZONTE
 
Quando abbiamo creato questo gruppo e successivamente l’Associazione, avevamo appena iniziato un percorso di abilitazione PAS, pagato a nostre spese e con tanti sacrifici.
Poi arrivò il Governo Renzi e la sua malsana idea di svuotare le GaE, stabilizzando docenti anche senza possibilità di cattedre per i prossimi millenni…
Per tutti coloro invece che insegnavano da anni su posti vacanti e magari anche abilitati alla professione ci fu un categorico NIET, di staliniana memoria.
Grazie compagno Renzi per questo e tanti altri regali che ci hai consegnato nei tuoi nefasti anni di spocchia.
Tutto questo perché qualche anno prima degli irresponsabili senza parte e costrutto avevano chiuso le Graduatorie Permanenti, inventandosi quell’acronimo nefasto di nome GaE.
Se ci fosse ancora Dante questi li manderebbe tutti all’infernO, per quello che hanno causato con le loro idee malsane alla scuola pubblica.
 
Eppure la soluzione sarebbe stata semplice, bastava ripristinare le Graduatorie Permanenti, un elenco graduato in base al “merito” differenziato con docenti disponibili per le assunzioni in ruolo. Così come si è continuato a fare per il personale ATA.
Ci dicevano che non si poteva fare, che c’era l’artico 97 della Costituzione…che fra l’altro non sanno neanche leggere per intero.
 
A quanto pare, sarà l’emergenza, sarà il potere da supereroe attribuito da quasi tutti i parlamentari a Mister Draghi, si apre uno spiraglio e si riparla di assunzione dopo tre anni di servizio.
 
Attenti a non innescare inconsapevolmente altre illusioni.
Intanto perché riguarderà solo coloro che hanno i tre anni di servizio in classi di concorso dove sono disponibili cattedre vacanti.
Perché ricordo che in tante CdC ci sono ancora posti da assegnare dai vari concorsi 2016, 2018 e 2020 e perfino da GaE.
 
Chiediamo quindi a chi ci governa di evitare illusioni e di avere un po’ più di rispetto per i cittadini italiani che da anni svolgono questo meraviglioso lavoro, non certo per soldi e incenso, ma solo perché è la loro professione.
Avrebbero diritto certo alla stabilità ma soprattutto, tanto ma tanto RISPETTO!
 
Aspettiamo fiduciosi che tutto finisca per il meglio, non ci facciamo illusioni anche perché abbiamo visto di tutto e di più.
 

IO SAREI ANDATO A VOTARE…

IO SAREI ANDATO A VOTARE…

Intanto buona domenica…

E’ un po’ di tempo che volevo scrivere due righe su ciò che sta accadendo. Poi però ho pensato bene che in fondo, chi me la fa fare a farmi tanti nemici.  Oggi però, sarà la bella giornata di sole o l’inizio di un nuovo mese che porta con se luce e colori di ripartenza, ho deciso di scrivere poche righe, per non perdere le buone abitudini.

 

  1. Avete voluto DragonBall…ora zitti e mosca!

Il nuovo presidente è un personaggio al vertice di un potere che noi neanche immaginiamo, amicizie, conoscenze, interessi e tanto altro.   La mia speranza è che possa fra le altre cose fare qualcosa per il Paese, quello che i parolai e i qualunquisti di ogni colore politico non hanno voluto far fare all’ex Primo Ministro Conte, una persona di sicuro meno nota, ma con molti meno legami oscuri e scheletri nell’armadio. Fino a quando si doveva chiedere…l’avvocato andava bene.   Appena è arrivato il “malloppo” e si parlato di spendere…gli amici degli amici hanno chiesto il cambio.   Non cambieremo mai.   A noi solo la speranza o come dice “mio fratello” Nicola Iannalfo…Sperem!

 

  1. La scuola resta la malata cronica, non certo o solo a causa del precariato, quanto per la bassa considerazione pubblica che questa “vecchia professione” ha nella società di oggi, dominata in gran parte da menefreghismo e qualunquismo.   Famiglie preoccupate soprattutto del loro equilibrio psichico ed economico, in cui anche il rispetto per le persone è diventata merce di scambio.   L’educazione ormai…un ricordo del passato.   Nulla cambierà fino a quando non si capirà che la responsabilità dei nostri figli dipende da noi, dal nostro esempio di genitori e cittadini e di come saremo in grado di affrontare le nostre e loro sfide future rispettando gli altri e l’ambiente che ci circonda.   Non serve inventarci metodologie didattiche innovative e nuovi linguaggi, per cercare di nascondere l’enorme ignoranza di valori e competenze che i nostri figli stanno accumulando in tutti questi ultimi anni dove solo l’inerzia ci tiene a galla.   Non basterà se non decidiamo quanto prima di affrontare le vere questioni.   Le soluzioni ci sono e si conoscono da tempo, e non è con il cambio di un Ministro che cambierà la situazione.   Serve la volontà “politica” di cambiare rotta e investire soldi, tanti soldi.   Il Recovery Fund è un’occasione da non perdere, iniziando a ricostruire almeno il 55% delle scuole, utilizzando materiali sostenibili, con spazi mobili e interscambiabili, ripensando il concetto di classe, assumendo docenti ed esperti ben pagati e formati.   Ridurre in cinque anni gli alunni per classe, così come accade in quasi tutta Europa, ripensando il modello educativo e didattico verticale, evitando inutili ripetizioni formative senza senso.   Certo servono tanti docenti in più ma questo basta programmarlo e attuarlo con strumenti nuovi e moderni.   Tipo contratti triennali con valutazione finale e immissione in ruolo.   Basta concorsi sul modello ottocentesco, bisogna valutare in itinere attraverso una formazione continua.   Decidere e partire, questo va fatto. Sono almeno 20-30 anni che si continua a improvvisare.

 

  1. Se davvero questo governo fosse quello dei migliori e con una maggioranza bulgara allora vi chiedo: che cosa aspettate a far pagare sul serio le tasse a tutti.   Altro che Recovery Fund, 100 miliardi all’anno in più per le casse dello Stato.   Ospedali e scuole avrebbero le risorse per ripartire in efficienza, così come la tutela del territorio, i trasporti pubblici, i servizi e tutto ciò che da di un paese l’immagine di modernità.   Personalmente mi basterebbe questo e sarei in prima fila a gridare: DragonBall! DragonBall! DragonBall!

Se questo Governo riuscirà a dare la scossa a questo Paese moribondo lo scopriremo, covid permettendo, solo vivendo.

Io comunque sarei andato a votare…

DIAMO un po’ di NUMERi…

Il Ministero dell’Istruzione ci informa che la mancanza di titolari sulla cattedra (OD) quest’anno ammonta a 66.654 a cui vanno aggiunti 14.142 cattedre in Organico di Fatto (OF), quindi un totale di 80.796 cattedre da assegnare.  A queste vanno aggiunte le cattedre sul sostegno che per quest’anno scolastico si stimano pari a 51351 (il vero buco nero).
Il MEF aveva autorizzato l’assunzione di 84808 docenti di cui 64175 su materia e 21453 su sostegno (i numeri sembrano non corrispondere ma questo perché successivamente sono uscite le disponibilità di cattedre libere). Come negli ultimi 5 anni numeri inutili visto che i docenti da nominare in ruolo non ci sono. Lo avevo scritto più volte a maggio di ogni anno perché io la matematica a scuola l’ho fatta bene e 1+1 so che fa due…
Ogni anno il ministero e i sindacati gridano vittoria all’annuncio del MEF, salvo risvegliarsi i primi di settembre sorpresi e increduli di non essere riusciti a fare bingo. I docenti creduloni non sono da meno. Quest’anno era ancora più scontato che sarebbe finita così perché, finite le assunzioni da straordinario 2018 e cancellate IRRESPONSABILMENTE le crocette, questo non poteva che essere il risultato scontato.

Lo avevo scritto ad aprile e maggio continuamente dicendo massimo 20.000-25.000.

E’ andata anche peggio!

Anche per questo ringraziamo tutti quelli che prendono lauti stipendi dalle nostre tasse senza risolvere i problemi.

Tornando ai numeri dei 64175 posti promessi solo 17637 (27,48%) docenti hanno ottenuto l’assunzione a tempo indeterminato, ma solo perché ci sono due ordini di scuola che forniscono docenti titolati per il ruolo: Infanzia e Primaria.
Sul Sostegno ancora peggio, come ogni anno d’altronde, dei 21453 autorizzati dal MEF solo 1657 (7,72 %)docenti hanno ottenuto la stabilizzazione.

 

Buon Anno scolastico

Ci penso e ci ripenso e mi chiedo come sia possibile ogni anno dover accogliere studenti con orari ridotti e organici mutilati.
Docenti tappabuchi e dirigenti esauriti si trascinano per corridoi sperando che nessuno starnutisca. “Vabbè il problema degli organici c’è sempre stato” mi hanno risposto all’USR cercando di contenere il mio sfogo. “Appunto” rispondo io.
Mai che sia possibile imparare dagli errori passati. In una situazione emergenziale bastava anticipare le graduatorie e ristrutturare i concorsi e invece…invece io domani apro i miei 15 plessi con i cerotti, offrendo ai miei piccoli alunni una scuola deserta, impaurita e per nulla inclusiva.
Non ho avuto 1 solo docente in aggiunta a quelli di ruolo… le nomine?
Tranquilli c’è tempo. La cosa importante è non perdere le regionali.
 
Buon anno scolastico 2020/2021 CDP

…GIRANO A PALLA…

QUESTA SERA…GIRANO!
 
Leggo da qualche parte che da una stima solo circa 25.000 sono le assunzione a tempo indeterminato a fronte di più di 84.000 cattedre autorizzate dal MEF.
Con titoli cubitali parlando di Flop della Ministra Lucia Azzolina o cose del genere. Chi mi conosce e soprattutto legge quello che scrivo da anni, sa che ho scritto questo già lo scorso giugno, quando politicanti improvvisati, sindacalisti fancazzisti e opposizioni ridicole si accanivano contro le crocette.
Ma lo avevo scritto a Bussetti e Pittoni l’anno prima e così alla Fedeli in precedenza. NON CI SONO I DOCENTI DA ASSUMERE NELLE CDC DOVE CI SONO LE CATTEDRE.
Dopo 5 anni forse lo ha capito perfino “il Bomba” che ha assunto più di 50.000 docenti senza cattedra, forse per assumerne UNA.
Possibile che non ci sia uno straccio di ragioniere che riesca a fare due calcoli COSì come si faceva un tempo alle scuole elementari? Come se non bastasse nello stesso articolo, fatto evidentemente da un grande esperto di scuola, iniziano già a mettere le mani avanti dicendo che pure la Call Veloce non funzionerà a causa del blocco dei 5 anni.
Allora sei proprio “cefalo”.
Caro espertone, il blocco dei 5 anni c’è già dall’anno 2019/20 e prima era di 3+1 e prima ancora di 3. Questo blocco l’ha voluto proprio la Lega di mister papete per evitare che i docenti residenti al sud prendessero le cattedre al nord per poi ritornare a casa l’anno successivo con i trasferimenti. Gli abbiamo perfino spiegato che bastava bloccare i trasferimenti interregionali, in modo da consentire spostamenti e aggiustamenti all’interno della regione, per venire incontro alle esigenze familiari e organizzative dei docenti.
Nulla!
 
Resta l’amarezza di aver previsto tutto usando semplicemente la logica dopo aver analizzato i numeri, che poi dovrebbe essere l’unica capacità che dovrebbe avere un politico per risolvere i problemi.
 
Andrò al mare a sbollire la rabbia.

LA SCUOLA E’ CHIUSA…

E’ un po’ di giorni che leggo nei vari gruppi WhatsApp o su FB di amici e conoscenti che pian piano hanno la conferma in ruolo. Oggi ad esempio tocca alla nostra amministratrice Nadia Tavella, gli occhi del CDP.
Tanti di noi quest’anno non dovranno fare domanda NASPI, può sembrare poca cosa, ma vi assicuro che andare in vacanza sapendo di riscuotere il 23 luglio è una certezza che ti rasserena l’estate.
Ci dispiace per coloro che ancora tribolano, ma ci siamo passati tutti.
La condizione di precariato l’abbiamo subita per più di 10 anni, alcuni quasi venti, su cattedre vacanti mica due ore qui o lì. L’altro ieri rispondevo ad una telefonata di consulenza sindacale e qualcuno dall’altra parte del filo mi chiedeva che non fosse giusto un concorso straordinario per chi aveva tre anni. Anche lei era precaria come gli altri, aveva avuto un contratto per 8 ore da fine novembre a giugno. Anche lei aveva diritto al ruolo…diamine.
Certo, se può fa! Questo immagino gli direbbe oggi un avvocato, un sindacato o un politico dell’opposizione. Foraggiare le casse o far cadere un governo è sicuramente un diritto ma non certo la verità.
Se penso che nel 2015 a precari con più di dieci anni di servizio su cattedre vacanti e un’abilitazione sulla disciplina gli offrirono il Concorso 2016… Anzi proprio grazie al pressapochismo e l’incapacità dei nuovi stregoni avanguardisti del “faccimm ammuina” si è ritornati “quasi” al concorsone del 2016, il più selettivo di sempre.
Che dire se non che si raccoglie ciò che si semina.
 
Da ieri leggo tanti commenti sulle linee guida della scuola. Mi ha colpito soprattutto un passaggio di un commento di un docente, condiviso a macchia d’olio sulla rete, che diceva testualmente: “In questo sventurato paese post covid-19 abbiamo visto uscire delle linee guida per tutto dai ristoranti ai parrucchieri, dalle grandi fabbriche alle estetiste. Mancava ancora qualcosa: la scuola. Già la scuola poteva ben arrivare per ultima.”
Risponderei semplicemente OVVIO.
Come poteva essere prima di ristoranti, parrucchieri, fabbriche ed estetiste visto che la SCUOLA E’ CHIUSA!
Sembra una banalità ma invece da l’idea di come anche la parte più formata di questo paese pensi più alle chiacchiere che ai fatti, non sapendo neanche se a settembre ci sarà o meno questo problema.
Di certo ci sarà la carenza di docenti da immettere in ruolo anche grazie alla stupida e banale disquisizione se sia più giusto e meritevole un test a risposta chiusa rispetto ad uno a risposta aperta.
Il risultato ottenuto: RINVIO!
Complimenti.
 
Poi ci sono le proposte gridate del tipo: eliminiamo le classi pollaio. Certo, chi non sarebbe d’accordo, ma dove sono i docenti e gli spazi per realizzare  tale proposta?
In Emilia hanno sperimentato durante il terremoto un coordinamento con il territorio per trovare attività e servizi esterni alla scuola. Pare abbia funzionato. Ma in Emilia Romagna è successo, ma cosa accadrà invece in Calabria o in Campania e forse anche in Lombardia?
Potrebbe essere una soluzione d’emergenza per evitare la DaD, ma vi chiedo: è poi così male questa didattica a distanza in caso d’emergenza? Perché o va bene una o l’altra, non è che dobbiamo sempre chiedere la luna se siamo a mezzogiorno.
 
Un’ultima cosa. A breve ci sarà l’aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto, che diventeranno anche GPS e saranno informatizzate.
Questa è una battaglia che le associazioni di precari hanno sempre fatto a livello territoriale nei vari distretti e uffici, spesso contro chi quei docenti li doveva tutelare.
Bene e mi verrebbe da dire anche: FATTO!
 
Altra novità la così detta: “chiamata veloce” che garantirà un buon numero di immissioni in ruolo con il relativo svuotamento volontario di alcune GaE e GM sature in alcune regioni, ma vuote in altre.
Resta una scelta volontaria che garantirà un minimo di assunzioni in ruolo altrimenti quasi azzerate quest’anno, anche per la stupidità di chi non voleva le “crocette” e ha preferito le “domande aperte” che nel 2016 hanno creato tante ingiustizie a causa delle valutazioni “personali” di commissari “eccentrici”.
 
Sulla mobilità infine un’ultima considerazione.
Io capisco la scelta di un partito come la Lega allora a capo del ministero di bloccare i docenti per 5 anni.
Ma non capisco perché questa mobilità non possa avvenire all’interno della stessa regione e provincia. Se la logica del blocco, oltre alla continuità didattica, fosse quella di evitare i giochi di chi sceglie il nord per poi tornare a sud, il blocco regionale e provinciale in questo caso non avrebbe alcun senso.
Non parliamo poi delle assegnazioni provvisorie che hanno un’evidente logica anticostituzionale.
 
Per oggi può bastare e non dimenticate che gli insulti e le chiacchiere in questo gruppo non hanno cittadinanza.
Presidio alla Prefettura di Firenze.

PAS…ABILITAZIONE

Non riesco a non pensare a noi precari. A quando uscì il nostro bando… alle telefonate piene di amarezza. Agli sguardi incrociati, alle teste abbassate. Al viso dei miei cari amici del CDP.
Non riesco a non pensare a quella cupa sensazione di terrore che ti assaliva quando in cuor tuo ti domandavi:
“e se va male? Cosa faccio?”
 
La storia si ripete. La storia si avvita su se stessa e poi rimbalza davanti ai tuoi occhi come se nulla fosse successo prima… padri e madri che vivete del vostro lavoro… amici precari… FORZA!
 
 
Procedura straordinaria, per esami, finalizzata all’accesso
ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola
secondaria di primo e secondo grado su posto comune.
(Decreto n. 497).

Che bella CONVERSAZIONE

Condivido molto questa conversazione, la trovo l’essenza del fare scuola, le parole di Ludovico e Giuseppe aprono una pagina del nuovo modo di fare scuola in futuro.
Oggi è il 75° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, quale migliore giornata per rifondare una nuova idea di scuola, fondata sull’UMANITA’, sul rapporto generazionale fra docente e discente, dove certo il fine rimane la formazione ma questa deve avere una sua anima formativa della persona a tutto tondo e non la mnemonica ripetizione di un sapere avulso dalla realtà.
Questa esperienza drammatica ci deve insegnare che si può ripartire ricostruendo le nuove regole dello stare insieme, in cui la passione e l’ingegno debbano avere uno spazio adeguato e noi docenti come scuola dobbiamo essere in grado di recepire e trasformare in una azione formativa che faccia dei nostri alunni dei cittadini migliori.
Giuseppe dice: “…Se noi riuscissimo a dire la scuola è un’avventura collettiva, è una scoperta collettiva, del mondo, di se stessi e in questa avventura collettiva voi dovete decidere i sentieri insieme all’insegnante…”
Quanta verità!
 
Grazie davvero Giuseppe Bagni e Ludovico Arte,
sentirvi parlare mi ha regalato una bella giornata di Liberazione.
 

Buona Pasqua!

Quando ho avuto l’assegnazione come Dirigente Scolastico in Val di Vara stavo per svenire. Google Maps la restituiva come una enorme macchia verde con piccoli scorci marroni. Agglomerati di case aggrappati a valli già solcate dal dolore per le alluvioni. Schivi e un po’ ruvidi come i liguri sanno essere, nei mesi gli insegnanti hanno mostrato un cuore grande… e niente, questa è la mia scuola e questi sono i miei insegnanti…

https://www.facebook.com/nicola.iannalfo/videos/10220307925040177

Nicola Iannalfo.

Uscito il decreto legge 22

Pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n.22 del 08/04/2020 – Misure urgenti sulla regolare conclusione e
l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento
degli esami di Stato.

Trovate in allegato il PDF delle prime 7 pagine della GU pubblicate sul sito istituzionale https://www.gazzettaufficiale.it/

Associazione Culturale