DISPARITA’ DI TRATTAMENTO FRA DOCENTI
Oggetto: Rilievi sulle disparità di trattamento e condizioni operative nel personale docente delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Illustre Ministro Valditara,
Con la presente si intende sottoporre alla Sua autorevole attenzione alcune criticità inerenti le disparità di trattamento riscontrate all’interno del personale docente, con l’auspicio che possano essere intraprese le opportune valutazioni e, se del caso, adottate le necessarie misure correttive.- Si osserva una significativa disparità nel trattamento economico relativo alla partecipazione agli Esami di Stato per il personale docente della scuola secondaria di primo grado, il quale svolge le proprie mansioni, comprensive di quattro prove scritte e un colloquio orale, senza alcuna retribuzione aggiuntiva. Tale condizione contrasta con quanto previsto per il personale docente della scuola secondaria di secondo grado, per il quale è contemplata una compensazione economica supplementare pari a circa 500 euro lordi per i membri interni e 950 euro per i membri esterni.
- Si evidenziano altresì disuguaglianze in merito alle condizioni ambientali e alla presenza effettiva del personale docente durante i periodi di svolgimento delle attività didattiche o valutative. Sussistono casi in cui una parte del corpo docente non è coinvolta in attività che richiedono la presenza fisica in istituto, mentre altri colleghi si trovano ad operare in aule prive di adeguata climatizzazione, con temperature che possono oscillare tra i 30 e i 40 gradi Celsius, con evidente pregiudizio per il benessere e l’efficienza lavorativa.
- Si segnala inoltre la necessità di una revisione delle modalità di indennizzo per le attività di esame nella scuola secondaria di primo grado. Contrariamente a quanto avviene nella scuola secondaria di secondo grado, dove l’indennizzo è strutturato per commissione, si verifica che nel primo grado alcuni docenti sono incaricati di una singola classe terza, mentre altri sono responsabili di un numero maggiore di classi, da tre a quattro. Tale disparità si traduce in un carico di lavoro considerevolmente più gravoso per questi ultimi, che si trovano impegnati nelle sessioni d’esame da metà giugno fino a fine mese (indicativamente dal 12/14 giugno al 29/30 giugno), con giornate lavorative che possono estendersi fino a 9-10 ore. Questa eterogeneità di impegno richiede un’attenta valutazione ai fini di un’equa compensazione.
Si confida in un sollecito riscontro alle questioni sollevate e nell’adozione di provvedimenti atti a ristabilire condizioni di maggiore equità e trasparenza nel trattamento del personale docente.
